Diagnosi precoce del tumore al polmone.

La diagnosi precoce di un carcinoma polmonare non è molto frequente perché sono rari i programmi di screening, quei programmi cioè che prevedono, per i soggetti a rischio, esami di controllo da effettuarsi in maniera sistematica. Anche se con la radiografia del torace è possibile rilevare piccoli tumori e con la TAC tumori ancora più piccoli, si continua a ricorrere a queste due tecniche diagnostiche solo in presenza di sintomi. Quando un esame diagnostico viene prescritto in presenza di sintomi non si sta facendo dello screening ma si sta cercando di "accertare un caso". Grazie al progresso tecnologico e al continuo impegno di coloro che, in tutto il mondo, si occupano di promuovere la conoscenza del cancro del polmone, le politiche di screening stanno ricevendo una nuova attenzione. E' possibile che, fra qualche anno, lo screening del tumore polmonare venga accettato ed applicato come già accade per i tumori della mammella, della prostata, dell'utero e della pelle. Nella maggior parte dei casi, il carcinoma viene scoperto quanto il paziente si reca dal medico per la cura di un sintomo, come ad esempio tosse persistente, che non migliora e che induce il medico a sospettare si tratti di cancro. In alcuni casi il tumore viene individuato durante un normale controllo di routine.
Indipendentemente dal modo in cui viene scoperto, in presenza di sospetto tumore del polmone occorre effettuare una serie d'esami che confermino la diagnosi. I risultati degli esami serviranno a determinare la migliore terapia e la prognosi.

Tratto dal Manuale del Cancro al Polmone realizzato da ALCASE International (Alliance for Lung Cancer Advocacy, Support and Education) e tradotto in Italiano sotto la supervisione dei medici del CulCaSG (Cuneo Lung Cancer Study Group) Dr. Gianfranco Buccheri e Dr. Domenico Ferrigno.