Nel carcinoma prostatico a basso grado localizzato non è indicato il trattamento aggressivo
La terapia appropriata per gli uomini affetti da carcinoma prostatico clinicamente localizzato non è ben definita.
Uno studio ha indicato un incremento della mortalità per carcinoma prostatico negli uomini vivi da più di 15 anni dopo la diagnosi.
Presso la Connecticut University - Health Center di Farmington è stato compiuto uno studio allo scopo di valutare la sopravvivenza a 20 anni degli uomini ai quali era stato diagnosticato un tumore della prostata clinicamente localizzato e che erano stati trattati con la terapia di privazione di androgeni, o non avevano ricevuto alcun trattamento.
Lo studio retrospettivo di coorte ha preso in esame i dati del Connecticut Tumor Registry e le cartelle cliniche e gli esami istologici di 767 uomini, di età compresa tra 55 e 74 anni, con carcinoma prostatico clinicamente localizzato, diagnosticato tra il 1971 ed il 1984.
Il periodo osservazionale medio è stato di 24 anni.
La percentuale di mortalità per il carcinoma prostatico è stata di 33 per 1000 persone/anno durante i primi 15 anni di follow-up e di 18 per 1000 persone/anno dopo 15 anni di follow-up.
La percentuale di mortalità per questi due periodi osservazionali non è risultata significativamente differente dopo aggiustamento per le differenze nell’istologia del tumore ( rate ratio, RR = 1.1 .).
Gli uomini con carcinoma prostatico di basso grado hanno presentato un rischio minimo di decesso per carcinoma prostatico durante i 20 anni di follow-up ( punteggio di Gleason = 2-4; 6 decessi per 1000 persone/anno, mentre è stata osservata un’elevata probabilità di morte per carcinoma della prostata nei 10 anni dalla diagnosi negli uomini con tumore ad alto grado ( punteggio di Gleason = 8-10; 121 decessi per 1000 persone/anno ).
Gli uomini con punteggio di Gleason pari a 5 o a 6 hanno mostrato un rischio intermedio di decesso per neoplasia.
La percentuale annuale di mortalità per carcinoma prostatico sembra rimanere stabile dopo 15 anni dalla diagnosi.
Nei pazienti con carcinoma prostatico di basso grado, localizzato, non è giustificato il trattamento aggressivo. ( Xagena_2005 )
Albertsen PC et al, JAMA 2005; 293:2095-2101
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