Ablazione termica percutanea del carcinoma epatocellulare di medie e grandi dimensioni: esiti a lungo termine e fattori prognostici
L’ablazione a radiofrequenza e l’ablazione a microonde sono risultate efficaci nel trattamento del carcinoma epatocellulare di dimensioni inferiori ai 3 cm; tuttavia l’efficacia dell’ablazione termica nel trattamento dei tumori più grandi, soprattutto di quelli maggiori di 5 cm non è stata ben documentata.
Un gruppo di Ricercatori cinesi ha condotto uno studio per valutare l’efficacia dell’ablazione termica percutanea con intento curativo per carcinomi epatocellulari di dimensioni comprese tra 3 e 7 cm.
L’ablazione a radiofrequenza e l’ablazione a microonde percutanee sono state utilizzate per trattare 109 pazienti con carcinoma epatocellulare con almeno 1 tumore di dimensioni comprese tra 3 e 7 cm.
In totale, 58 pazienti hanno ricevuto ablazione termica come primo trattamento e i restanti 51 sono stati trattati per carcinoma epatocellulare ricorrente dopo epatectomia.
I tumori sono risultati compresi tra 3 e 5 cm in 89 pazienti, mentre in 20 pazienti il tumore principale aveva dimensioni comprese tra 5 e 7 cm.
Sono stati analizzati l’efficacia terapeutica locale, l’esito a lungo termine e i fattori prognostici.
Non si sono verificati decessi legati al trattamento e il tasso di complicazioni maggiori è stato pari al 9.2%.
Il tasso di ablazione completa è stato di 92,6%.
La ricorrenza locale si è manifestata nel 22% dei pazienti, con un tempo mediano alla recidiva locale di 4.6 mesi.
Le ricorrenze a distanza si sono maifestate nel 53.2% dei pazienti.
I tassi di sopravvivenza a 1, 3 e 5 anni sono stati, rispettivamente, pari a 75.8%, 30.9% e 15.4%.
L’analisi univariata ha mostrato che l’ablazione incompleta del tumore, la ricorrenza post-epatectomia e un valore di alfa-fetoproteina ( AFP ) maggiore o uguale a 200 ng/mL prima dell’ablazione sono risultati essere fattori prognostici negativi per la sopravvivenza a lungo termine ( P=0.000; 0.015 e 0.008, rispettivamente ).
L’analisi di regressione di Cox ha confermato che l’ablazione incompleta del tumore, i tumori ricorrenti e un valore di alfa-fetoproteina > o =200 ng/mL prima dell’ablazione sono fattori prognostici sfavorevoli indipendenti con un exp(B) di 4,158 ( P=0.001 ), 1,568 ( P=0.082 ) e 1,593 ( P=0.082 ), rispettivamente.
In conclusione, l’ablazione termica percutanea è risultata efficace e sicura nel trattamento del carcinoma epatocellulare di dimensioni comprese tra 3 e 7 cm, con un controllo locale del tumore ed esiti a lungo termine accettabili.
La completezza dell’ablazione, una precedente storia di trattamento e i livelli di alfa-fetoproteina prima dell’ablazione sono risultati essere fattori prognostici significativi. ( Xagena_2009 )
Yin XY et al, Cancer 2009; 115: 1914-1923
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