A cura di Giovanna Serenelli, Policlinico Monteluce, Perugia.
L'organismo umano, ma non solo questo, reagisce agli agenti lesivi con una particolare reazione che è l'infiammazione. Questa può essere acuta, quindi di breve durata (una scottatura banale, un foruncolo, ad esempio) ed è caratterizzata dalla congestione dei vasi e dall'essudazione di liquidi più o meno ricchi di proteine, che fuoriescono dai vasi stessi. A questo processo partecipano anche cellule come i granulociti, i macrofagi ed i linfociti. L'elemento principale che caratterizza questo tipo di infiammazione è l'essudazione. Nel processo infiammatorio che dura per lungo tempo l'infiammazione è cronica. In questo caso l'elemento fondamentale non è più l'essudazione, ma reazione di tipo produttivo messo in atto da vari tipi cellulari. A questo particolare tipo di reazione partecipano infatti fibroblasti, macrofagi, linfociti e plasmacellule.
Alcuni agenti patogeni, quali i corpi estranei, alcuni funghi, il micobatterio della tubercolosi, tanto per citarne alcuni, scatenano tipi particolarissimi di infiammazione cronica che determina la "produzione" di granulomi. Questi non sono altro che microscopiche masserelle strutturate in maniera ordinata e caratteristica a seconda dell'agente patogeno che ne ha scatenato la formazione. Per solito l'agente patogeno è al centro di questa struttura (un microscopico corpo estraneo, come potrebbe essere una minuscola scheggia di legno), intorno a questo troveremo cellule macrofagiche modificate (che avrebbero il compito di distruggere l'agente patogeno, la scheggia di legno ad esempio non può essere digerita) e ancora una zona di infiltrato linfo-plasmacellulare (espressione di reazione del sistema immunitario). Nella parte più esterna del granuloma saranno presenti fibroblasti che producendo tessuto connettivale tendono a delimitare la zona di lesione e a separarla dal tessuto sano.
Questo naturalmente è uno schema sommario della struttura granulomatosa, nella realtà l'ordine potrà non essere così perfetto e l'aspetto morfologico sarà diverso a seconda delle modificazioni subite dalla cellule macrofagiche o dalla prevalenza di un tipo cellulare rispetto ad un altro. ( Xagena 2000)
(Keywords: granuloma)
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