La somministrazione di un vaccino antitumorale autologo associato al fattore GM-CSF è sicura nei pazienti con carcinoma a cellule renali
La terapia biologica del carcinoma a cellule renali prevede l'impiego di agenti che mobilizzano le cellule effettrici immuni, capaci di riconoscere e distruggere il tumore.
Lo scopo dello studio è stato quello di valutare gli effetti del vaccino antitumorale autologo somministrato prima settimanalmente , poi mensilmente, associato al fattore GM-CSF ( Granulocyte Macrophage Colony Stimulating Factor ) , somministrato giornalmente, nei pazienti con carcinoma a cellule renali, come strategia di stimolazione delle cellule che presentano l'antigene ( APC ).
Sono stati arruolati 22 pazienti con carcinoma a cellule renali in stadio da II a IV , che sono stati suddivisi in gruppi, in base al volume della massa tumorale ( gruppo 1 : 9 pazienti con malattia micrometastatica ; gruppo 2 :13 pazienti con malattia macrometastatica ).
Il vaccino antitumorale autologo è stato somministrato per via sottocutanea settimanalmente per 4 settimane e poi mensilmente per 4 mesi.
Il GM-CSF è stato invece somministrato per via sottocutanea per 13 giorni dopo la prima iniezione del vaccino e dopo le iniezioni dalla 4^ all'8^.
Il 78% ( n=7 ) dei pazienti appartenenti al primo gruppo sono rimasti liberi da malattia dopo nefrectomia.
Nel secondo gruppo, in 6 pazienti c'è stata una stabilizzazione della malattia, mentre in 7 è progredita.
Aumenti statisticamente significativi dei precursori delle cellule T CD4+ ( p= 0.028 ) e CD8+ ( p= 0.018 ) tumore-specifici sono stati osservati in tutti i pazienti trattati.
I pazienti con malattia minima e con cambiamenti dei precursori delle cellule T CD4+ e CD8+ tumore-specifici presentavano, rispetto alla media . miglioramenti nel tempo alla progressione della malattia , ed una maggiore sopravvivenza.
Questo studio indica che la somministrazione del vaccino antitumorale autologo associato al fattore GM-CSF è sicura nei pazienti con carcinoma a cellule renali.( Xagena_2004 )
Schwaab T, et al, J Urol 2004; 171: 1036-1042
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