Carcinoma basosquamoso: approcci chrirurgici


Il carcinoma basosquamoso è considerato un tipo aggressivo di carcinoma delle cellule basali ( BCC ) caratterizzato da un aumentato rischio di ricorrenza e metastasi.

Un gruppo di Ricercatori dell’Oklahoma University Health Sciences Center negli Stati Uniti, ha condotto una revisione della letteratura.

Dalla revisione è emerso che non esistono specifiche caratteristiche cliniche per distinguere il carcinoma basosquamoso da altri tipi di carcinoma a cellule basali, e la diagnosi è possibile solo dopo biopsia.

Ci sono diverse definizioni istologiche di carcinoma basosquamoso che vanno da una caratteristica combinazione di carcinoma a cellule basali e di carcinoma squamocellulare con o senza una zona di transizione fino a qualsiasi forma di carcinoma a cellule basali con segni di cheratinizzazione.

Gli Autori hanno limitato l’uso del termine a un carcinoma a cellule basali a crescita infiltrativa con aree di cheratinizzazione e/o formazione di un ponte intercellulare nell’ambito di una reazione stromale proliferativi prototipico.
Il termine carcinoma a cellule basali metatipico è considerato un sinonimo, ma tende a non essere utilizzato.

L’incidenza di carcinoma basosquamoso varia da 1,2% a 2,7%.
I tassi di recidiva variano dal 12 al 51% per l’excisione chirurgica e si fermano al 4% in caso di chirurgia micrografica di Mohs.
L’incidenza di metastasi è di almeno il 5%.

Il comportamento biologico aggressivo e il decorso clinico distinguono il carcinoma basosquamoso dalle altre forme di carcinoma a cellule basali.

Il limite di questa revisione della letteratura è rappresentato dal numero limitato di pazienti nella maggior parte dei casi coinvolti in studi retrospettivi.

Secondo gli Autori, l’excisione chirurgica completa, preferenzialmente con chirurgia micrografica di Mohs, costituisce l’approccio migliore per il carcinoma basosquamoso. ( Xagena_2009 )

Garcia C et al, J Am Acad Dermatol 2009; 60: 137-143



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