Carcinoma dell’endometrio ricorrente o metastatico: terapia con Temsirolimus


PTEN ( omologo della fosfatasi e della tensina ) è un gene oncosoppressore e le mutazioni con perdita di funzione sono comuni e sembrano essere importanti nella patogenesi del carcinoma dell’endometrio.

La perdita di PTEN causa una deregolazione della via di segnale PI3K/Akt/mTOR ( fosfatidilinositolo-3 chinasi/serin-treonin chinasi/target della rapamicina nei mammiferi ) che potrebbe produrre cellule neoplastiche con un vantaggio selettivo di sopravvivenza aumentando l’angiogenesi, la sintesi proteica e la progressione del ciclo cellulare.

Temsirolimus ( Torisel ), un estere derivato della rapamicina che inibisce mTOR, è stato valutato in questo contesto.

Studi sequenziali di fase II hanno esaminato l’attività di Temsirolimus come singolo agente in donne con carcinoma dell’endometrio ricorrente o metastatico naive per la chemioterapia o trattato con chemioterapia.

Ai pazienti coinvolti nello studio è stato somministrato Temsirolimus 25 mg per via intravenosa con cadenza settimanale in cicli di 4 settimane.

Nel gruppo naive per chemioterapia, 33 pazienti hanno ricevuto una mediana di 4 cicli di trattamento ( intervallo, 1-23 cicli ).

Dei 29 pazienti valutabili per la risposta, 4 ( 14% ) hanno mostrato risposta parziale confermata indipendentemente e 20 ( 69% ) malattia stabile come risposta migliore, con una durata mediana di 5.1 mesi ( intervallo, 3.7-18.4 mesi ) e 9.7 mesi ( intervallo, 2.1-14.6 mesi ).

Solo 5 pazienti ( 18% ) hanno mostrato progressione della malattia.

Nel gruppo già trattato con chemioterapia, 27 pazienti hanno ricevuto una mediana di 3 cicli di trattamento ( intervallo, 1-6 cicli ).

Dei 25 pazienti valutabili per la risposta, 1 ( 4% ) ha mostrato risposta parziale indipendentemente confermata e 12 pazienti ( 48% ) hanno mostrato malattia stabile, con una durata mediana di 4.3 mesi ( intervallo, 3.6-4.9 mesi ) e 3.7 mesi ( intervallo, 2.4-23.2 mesi ).

La perdita di PTEN ( immunoistochimica e analisi di mutazione ) e marcatori molecolari della pathway PI3K/Akt/mTOR non hanno mostrato correlazioni con l’esito clinico.

In conclusione, l’inibizione di mTOR con Temsirolimus ha mostrato un’incoraggiante attività come singolo agente nel tumore dell’endometrio, che risulta più alta nelle pazienti naive per chemioterapia che in quelle già trattate con chemioterapia ed è indipendente dallo status di PTEN. ( Xagena_2011 )

Oza AM et al, J Clin Oncol 2011; 29: 3278-3285



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