Larotrectinib per i tumori di fusione TRK


Larotrectinib è una nuova molecola per il trattamento di tumori che presentano una particolare alterazione genetica, la fusione di geni NTRK ( Neurotrophic Tyrosine Receptor Kinase ).

Negli Stati Uniti è stata completata la New Drug Application ( NDA ), cioè la presentazione all’Agenzia regolatoria FDA ( Food and Drug Administration ) della richiesta per il nuovo farmaco nel trattamento di pazienti adulti e pediatrici affetti da tumori solidi localmente avanzati o metastatici, che presentano fusioni geniche di NTRK.

Le fusioni TRK sono anomalie cromosomiche che si verificano quando uno dei geni NTRK ( NTRK1, NTRK2, NTRK3 ) si lega in maniera anomala a un altro gene non-correlato ( ad esempio ETV6, LMNA, TPM3 ).
Questa anomalia dà luogo a un segnale TRK ( Tropomyosin Receptor Kinase ) incontrollato che quindi può portare allo sviluppo di un tumore.

Larotrectinib è un inibitore delle proteine di fusione TRK che sono il prodotto di una alterazione genetica che si verifica quando uno dei geni NTRK di una cellula tumorale si fonde in maniera anomala con un altro gene.

Larotrectinib ha già ricevuto dalla FDA la designazione di Breakthrough Therapy ( terapia fortemente innovativa ), la designazione di Rare Pediatric Disease ( malattia pediatrica rara ) e la designazione di Orphan Drug ( farmaco orfano ).

Negli studi clinici Larotrectinib ha dimostrato un'attività antitumorale marcata e duratura nei tumori con fusione TRK, indipendentemente dall'età del paziente o dal tipo di tumore.
In una analisi condotta su 55 pazienti adulti e pediatrici con fusioni geniche di NTRK, la molecola ha evidenziato un tasso di risposta globale ( ORR ) dell'80% in base alla valutazione dello sperimentatore e un ORR del 75% confermato dalla revisione centralizzata ( secondo i criteri RECIST ), in diverse tipologie di tumori solidi ( tumore dell’appendice, carcinoma mammario, colangiocarcinoma, carcinoma del colon-retto, tumore stromale gastrointestinale ( GIST ), fibrosarcoma infantile, tumore del polmone, carcinoma secretorio simil-mammario, tumore delle ghiandole salivari, melanoma, tumore del pancreas, tumore della tiroide, vari sarcomi.

Le fusioni TRK possono essere identificate eseguendo vari esami diagnostici, inclusi il targeted next-generation sequencing ( NGS ), l’analisi immunoistochimica ( IHC ), la reazione a catena della polimerasi ( PCR ) e l’ibridazione fluorescente in situ ( FISH ). ( Xagena_2018 )

Fonte: Bayer, 2018

Xagena_Medicina_2018