Cancro al polmone a piccole cellule recidivato: il 62% dei pazienti con elevato carico mutazionale è vivo a 1 anno


Il carcinoma del polmone a piccole cellule ed elevato carico mutazionale ( Tumor Mutation Burden, TMB ) ha dimostrato una percentuale di risposta globale più che raddoppiata con la combinazione Nivolumab ( Opdivo ) e Ipilimumab ( Yervoy ) ( 46% ) rispetto al solo Nivolumab ( 21% ).
E' stato anche osservato un miglioramento del tasso di sopravvivenza globale che ha raggiunto a un anno il 62% con la combinazione Nivolumab e Ipilimumab rispetto al 35% dimostrato dalla monoterapia nei pazienti con tumore del polmone a piccole cellule ed elevato TMB.

I dati della valutazione di Nivolumab in monoterapia e in combinazione con Ipilimumab dello studio di fase I-II CheckMate -032 in pazienti precedentemente trattati con tumore del polmone a piccole cellule hanno evidenziato che è possibile determinare il TMB.

I pazienti con TMB elevato, che hanno ricevuto Nivolumab e Ipilimumab, hanno mostrato un tasso di risposta globale ( ORR ) del 46%; nei pazienti con TMB intermedio e basso, il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) è stato rispettivamente del 16% e 22%.

Nei pazienti con TMB elevato che hanno ricevuto Nivolumab, il tasso di risposta globale è stato del 21% e del 7% e 5% rispettivamente nei pazienti con TMB intermedio e basso.

I pazienti con TMB elevato, che hanno ricevuto Nivolumab e Ipilimumab, hanno mostrato una sopravvivenza a un anno del 62%, mentre i pazienti con TMB intermedio e basso rispettivamente del 20% e del 23%.

La sopravvivenza a 1 anno dei pazienti trattati con Nivolumab in monoterapia, con elevato TMB, è stata pari a 35%, mentre nei pazienti con TMB intermedio e basso la percentuale di sopravvivenza a 1 anno è stata rispettivamente del 26% e del 22%.

In questa analisi non sono state evidenziate nuove informazioni sulla sicurezza.

Le cellule tumorali accumulano gradualmente mutazioni che non sono osservate nelle cellule normali.
Il carico mutazionale del tumore è una misura quantitativa delle mutazioni che si manifestano nelle cellule tumorali ed è un tipo di biomarcatore che può aiutare a predire la probabilità di un paziente di rispondere alle terapie immuno-oncologiche.

Secondo Matthew D. Hellmann del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York ( Stati Uniti ), i dati esplorativi sul carico mutazionale del tumore dello studio CheckMate -032 sono i primi a mostrare il potenziale utilizzo del TMB per predire, in alcuni pazienti, la risposta alla combinazione di due agenti immuno-oncologici. ( Xagena_2017 )

Fonte: 18° Conferenza mondiale sul tumore del polmone ( WCLC ) - International Association for the Study of Lung Cancer ( IASLC ), 2017

Xagena_Medicina_2017