Mieloma multiplo trattato con Desametasone ad alto dosaggio e Lenalidomide: effetto del tromboembolismo venoso sulla sopravvivenza


È stata condotta un'analisi retrospettiva sulla sopravvivenza dello sviluppo di tromboembolismo venoso in pazienti con mieloma multiplo.

Due studi con identico disegno, multicentrici, in doppio cieco, di fase III ( MM-009 e MM-010 ) sono stati effettuati in Europa e Stati Uniti per valutare l'effetto di Lenalidomide ( Revlimid ) in combinazione con Desametasone versus Desametasone più placebo in pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario, dopo il fallimento di almeno una precedente linea di trattamento.

In quest’analisi retrospettiva, sono state valutate l'incidenza e l'effetto di sopravvivenza del tromboembolismo in 353 pazienti assegnati in maniera casuale a ricevere 25 mg di Lenalidomide nei giorni da 1 a 21 di un ciclo di 28 giorni, più 40 mg di Desametasone per via orale nei giorni da 1 a 4, da 9 a 12 e da 17 a 20 per i primi 4 cicli; dopo il quarto ciclo, sono stati somministrati 40 mg di Desametasone nei giorni da 1 a 4.

Il 17% dei pazienti è andato incontro a un episodio tromboembolico.

Lo sviluppo di un episodio di tromboembolismo venoso non ha influenzato in modo significativo la sopravvivenza generale ( P=0.90 ) o il tempo alla progressione ( P=0.34 ).

Non è stato osservato un impatto significativo sulla sopravvivenza in un sottogruppo di pazienti trattati con terapia profilattica anticoagulante ( sopravvivenza generale P=0.7, tempo alla progressione P=0.1 ).

In conclusione, i pazienti con mieloma multiplo trattati con Lenalidomide e alta dose di Desametasone che hanno sviluppato un episodio tromboembolico non hanno mostrato una riduzione della sopravvivenza generale e del tempo alla progressione. ( Xagena_2010 )

Zangari M et al, J Clin Oncol 2010; 28: 132-135



Link: MedicinaNews.it

Farma2010 Emo2010 Onco2010

XagenaFarmaci_2010