Iressa risulta efficace nel carcinoma polmonare non a piccole cellule
Durante il 12° AACR-NCI-EORTIC International Conference on Molecular Targets and Cancer Therapeutics in Miami (Usa) sono stati presentati i risultati del primo studio di fase II che ha dimostrato che Iressa, quando usato come seconda o terza linea di trattamento, è in grado di controllare la malattia tumorale in più del 50% dei pazienti non selezionati con carcinoma polmonare non a piccole cellule, avanzato, che non rispondeva alla precedente terapia a base di composti del platino.
Questi iniziali risultati indicano che Iressa è anche ben tollerato a dosaggi di 250 mg/die e 500 mg/die.
Iressa è un inibitore della tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita epidermica (EGFR-TKI), in grado di bloccare l'attività di questo enzima, intracellulare, coinvolto nella proliferazione delle cellule tumorali.
Hanno partecipato allo studio 210 pazienti, non selezionati per il loro stato EGFR, che ha presentato un periodo di follow-up di 4 mesi. La percentuale di risposta antitumorale in 208 pazienti è stato del 18,4%. Il 52,9% dei pazienti ha presentato una risposta al trattamento o una stabilizzazione della malattia, ed il 34% dei pazienti non ha mostrato alcuna progressione della malattia dopo 4 mesi.
Il farmaco è risultato sicuro, senza i devastanti effetti indesiderati della chemioterapia antitumorale. ( Xagena_2001)