I pazienti con obesità e sintomi frequenti di reflusso gastroesofageo sono ad aumentato rischio di adenocarcinoma esofageo
Ricercatori australiani hanno misurato i rischi relativi degli adenocarcinomi dell’esofago e della giunzione gastro-esofagea in associazione all’indice di obesità ed esaminato le alterazioni con l’età, il sesso, i sintomi da reflusso gastroesofageo ed il fumo.
Lo studio caso-controllo, basato sulla popolazione, ha interessato 367 pazienti con adenocarcinoma dell’esofago e 426 pazienti con adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea.
Il rischio di adenocarcinoma esofageo è aumentato in modo uniforme con l’indice di massa corporea ( BMI ) ( p per trend < 0.001 ).
I più alti rischi sono stati osservati con l’indice BMI superiore o uguale a 40 kg/m2 ( odds ratio, OR=6.1 ), rispetto all’indice BMI normale ( 18.5-24.9 kg/m2 ).
L’aggiustamento per il reflusso gastroesofageo e per altri fattori, ha attenuato i rischi solo in modo moderato.
Le persone obese con sintomi frequenti da reflusso gastroesofageo hanno presentato rischi significativamente più alti ( OR=16.5 ), rispetto alle persone obese ma senza reflusso ( OR=2.2 ), oppure reflusso ma senza obesità ( OR=5.6 ), in linea con le interazioni sinergiche tra questi fattori.
Associazioni simili, ma di grandezza minore, sono state osservate per gli adenocarcinomi della giunzione gastroesofagea.
Lo studio ha mostrato che l’obesità aumenta il rischio di adenocarcinoma esofageo, indipendentemente da altri fattori, particolarmente tra gli uomini.
Questi dati suggeriscono che i pazienti con obesità e sintomi frequenti di reflusso gastroesofageo sono ad aumentato rischio di adenocarcinoma. ( Xagena_2008 )
Whiteman DC et al, Gut 2008; 57: 173-180
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