Il vaccino antitumorale Stimuvax nel trattamento del tumore polmonare non a piccole cellule di stadio III non resecabile


Stimuvax è un vaccino antitumorale, disegnato con l’obiettivo di indurre una risposta immunitaria nei confronti di certe cellule tumorali che esprimono MUC1, un antigene ampiamente espresso in molti tumori, come il tumore del polmone, tumore della mammella, e tumore colon-retto.
Si ritiene che Stimuvax agisca stimolando il sistema immunitario dell’organismo ad identificare e distruggere le cellule tumorali che esprimono MUC1.

Uno studio, randomizzato, di fase IIb, è stato condotto su 171 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, stadio IIIb e IV, con risposta al primo trattamento o con malattia stabilizzata.
Nei pazienti con malattia locoregionale di stadio IIIb, trattati con Stimuvax, la sopravvivenza mediana è stata di 30,6 mesi contro i 13,3 mesi del gruppo controllo, con un miglioramento di 17,3 mesi.
Nello studio di fase IIb, gli effetti indesiderati tra i pazienti trattati con Stimunax sono stati: sintomi simil-influenzali, disturbi gastrointestinali, e lievi reazioni al sito di iniezione.

Merck KGaA ha dato avvio allo studio clinico di fase III denominato START ( Stimulating Targeted Antigenic Responses to NSCLC ), che valuterà l’efficacia e la sicurezza di Stimuvax ( vaccino liposomiale BLP25 ) come un potenziale trattamento per i pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule di stadio III, non resecabile.

Lo studio riguarderà 1300 pazienti che hanno presentato una risposta o una malattia stabile dopo almeno 2 cicli di radioterapia e chemioterapia a base di Platino. ( Xagena_2007 )

Fonte: KGaA, 2007



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