Neoplasie polmonari, fattibilità della termoablazione con radiofrequenza


La termoablazione con radiofrequenza è un trattamento scarsamente invasivo, ampiamente utilizzato nel trattamento delle neoplasie epatiche.

Ricercatori dell'IRCSS Oncologico di Bari hanno valutato la fattibilità tecnica, la sicurezza e l'efficacia dell'ablazione termica con radiofrequenza a livello polmonare.

Hanno preso parte allo studio 18 pazienti con tumore al polmone, non operabile.
Quattro di questi pazienti presentava neoplasie primarie e 14 pazienti forme metastatiche.

La tecnica è stata eseguita per via percutanea con i pazienti in anestesia generale.

I pazienti non avevano più di 3 noduli con un diametro totale di 10 cm e nessuna evidenza di malattia extratoracica.

Un totale di 40 noduli sono stati trattati in 24 sessioni terapeutiche.

Il periodo osservazionale medio è stato di 8 mesi.

Nel 94,4% dei pazienti non c'è stata evidenza di recidiva locale.

Il trattamento è risultato sicuro.

In 1 paziente si è presentato pneumotorace massivo che ha richiesto drenaggio pleurico.
Altre complicanze sono state: pneumotorace moderato, tosse, febbre, leggera dispnea e dolore.

Secondo gli Autori la termoablazione con radiofrequenza è una tecnica promettente nel trattamento dei pazienti con neoplasie polmonari.( Xagena_2004 )

Gadaleta C et al, AJR 2004; 183: 361-368




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