Uomini sopravvissuti a cancro nell’età pediatrica: fattori di rischio per la ridotta fertilità
È stato condotto uno studio per determinare l’effetto del trattamento per tumore infantile sulla fertilità maschile.
Sono stati presi in considerazione per l’analisi i dati relativi alla fertilità dei maschi che hanno fatto parte delle coorti di sopravvissuti e dei fratelli nel Childhood Cancer Survivor Study, e che avevano completato il questionario.
Grazie alle cartelle cliniche sono stati individuati i farmaci chemioterapici utilizzati, la dose cumulativa di farmaco somministrata per alcuni farmaci selezionati, e le dosi e i volumi di tutte le radioterapie.
Dei 6224 sopravvissuti di età compresa tra 15 e 44 anni, le persone non-sterili chirurgicamente hanno mostrato minor probabilità di dare inizio a una gravidanza rispetto alla coorte dei fratelli ( hazard ratio, HR=0.56 ).
Tra i sopravvissuti, l’hazard ratio di dare inizio a una gravidanza ha subito una diminuzione dopo una radioterapia di 7.5 Gy ai testicoli ( HR=0.12 ), dose cumulativa più elevata di agenti alchilanti o trattamento con Ciclofosfamide ( terzo terzile, HR=0.42 ) o Procarbazina ( secondo terzile, HR=0.48; terzo terzile, HR=0.17 ).
Rispetto alla coorte di fratelli, l’hazard ratio di dare origine nel corso della vita a una gravidanza per i sopravissuti al tumore con un punteggio di dose di agenti alchilanti uguale a 0, una dose di radiazione ipotalamica/pituitaria uguale a 0 Gy, e con una dose di radiazione testicolare uguale a 0 Gy è stato pari a 0.91 ( P=0.41 ).
In conclusione, questo ampio studio ha identificato i fattori di rischio per la diminuzione della fertilità che dovrebbero essere utilizzati nel counseling di pazienti oncologici di sesso maschile. ( Xagena_2010 )
Green DM et al, J Clin Oncol 2010; 28: 332-339
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