Tumore al polmone metastatizzato: l'impiego dell'anticorpo monoclonale in associazione alla chemioterapia.

Vascular endothelial cell growth factor (VEGF) è un fattore di crescita dei vasi sanguigni.
In base alla teoria di Folkman, il blocco della produzione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) porterebbe all'arresto della crescita delle metastasi.
99 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule di stadio IIIb o stadio IV sono stati randomizzati a ricevere solo chemioterapia a base di Carboplatino/Paclitaxel o chemioterapia associata all'anticorpo monoclonale anti-VEGF (rhuMAb VEGF).
I pazienti assegnati a rhuMAb VEGF ad alto dosaggio (15 mg/kg) hanno presentato un più lungo tempo di progressione della malattia (7,4 mesi) rispetto al gruppo a basso dosaggio di anticorpo (7,5 mg/kg) (4,3 mesi) e al gruppo trattato solamente con chemioterapia ( 4,2 mesi).
In 6 pazienti trattati con l'anticorpo monoclonale anti-VEGF si è presentata emoptisi.
(ASCO 2000) ( Xagena 2000)

(Keywords: VEGF, anticorpo monoclonale anti-VEGF, rhuMAh VEGF, Carboplatino + Paclitaxel, tumore al polmone, carcinoma polmonare a non piccole cellule).