Linfoma follicolare recidivante: la terapia di mantenimento con Rituximab migliora la sopravvivenza generale


Una meta-analisi pubblicata sul Journal of the National Cancer Institute ( JNCI ) ha mostrato che i pazienti con linfoma follicolare recidivante o refrattario che continuano la terapia di mantenimento con Rituximab ( MabThera, Rituxan ) dopo la chemioterapia hanno una migliore sopravvivenza generale rispetto ai pazienti che non ricevono questo trattamento.

La maggior parte dei pazienti con linfoma follicolare risponde alla terapia iniziale ma molti vanno incontro a recidiva della malattia.

Precedenti studi clinici avevano mostrato che la combinazione di Rituximab con la chemioterapia migliora la sopravvivenza generale in questi pazienti rispetto alla sola chemioterapia.
Tuttavia non è chiaro se il proseguimento della terapia con Rituximab dopo il termine della chemioterapia sia in grado di prolungare ulteriormente la sopravvivenza generale.

Per determinare l’impatto della terapia di mantenimento con Rituximab sulla sopravvivenza generale, Liat Vidal del Rabin Medical Center di Petah-Tikva in Israele, e i suoi colleghi hanno analizzato i dati di 5 studi clinici randomizzati che confrontavano presenza e assenza di terapia di mantenimento.
In totale erano disponibili dati di sopravvivenza generale per 985 pazienti.

La terapia di mantenimento con Rituximab è risultata associata a un miglioramento del 40% nella sopravvivenza generale rispetto all’osservazione o alla ripresa del trattamento con Rituximab al momento della recidiva.
Il miglioramento nella sopravvivenza generale è risultato statisticamente significativo per i pazienti con linfoma recidivante o refrattario, ma non per quelli non-trattati in precedenza.

I pazienti sottoposti a terapia di mantenimento con Rituximab, tuttavia, hanno mostrato un tasso di effetti collaterali legati a infezioni quasi doppio di quello dei pazienti che non hanno prolungato il trattamento con Rituximab.

Questi risultati suggeriscono che la terapia di mantenimento con Rituximab per un periodo fino a 2 anni ( 4 infusioni settimanali ogni 6 mesi o infusioni singole ogni 2-3 mesi ) dovrebbe essere aggiunta alla terapia standard dei pazienti con linfoma follicolare recidivante o refrattario dopo un trattamento di induzione andato a buon fine. Quando si decide la strategia di trattamento dovrebbe essere tenuto in considerazione il più alto tasso di infezioni legato alla terapia con Rituximab. ( Xagena_2009 )

Fonte: Journal of the National Cancer Institute, 2009



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