Fatigue associata al tumore: evidenze riguardo al trattamento
La fatigue associata ai tumori è importante problema clinico, difficile da trattare. C’è un ruolo per il trattamento farmacologico, ma non esiste consenso sui farmaci utili.
Ricercatori della St George’s University of London in Gran Bretagna hanno compiuto una revisione sistematica e una meta-analisi.
Sono stati identificati 27 studi eleggibili di trattamento farmacologico della fatigue cancro-correlata per un totale di 6.746 pazienti.
Una meta-analisi di 2 studi clinici ( n=264 pazienti ) ha indicato che il Metilfenidato ( Ritalin ), uno psicostimolante, era superiore al placebo ( differenza media standardizzata [SMD] nel cambiamento del punteggio della fatigue = -0.30; p=0.02 ) nel trattamento della fatigue.
Una metanalisi di 10 studi ( n=2.226 ) che hanno valutato l’Eritropoietina nei pazienti tumorali con anemia in trattamento con chemioterapia, ha mostrato che l’Eritropoietina era superiore al placebo ( SMD = -0.13; p=0.05 ).
Gli steroidi con proprietà progestazionale e la Paroxetina ( Seroxat ) non sono risultati migliori del placebo nel trattamento della fatigue cancro-associata.
In conclusione, c’è una certa evidenza che il trattamento della fatigue associata al tumore con Metilfenidato appare essere efficace. Esiste una più robusta evidenza che il trattamento con farmaci ematopoietici sia in grado di alleviare la fatigue cancro-correlata causata dall’anemia conseguente la chemioterapia. ( Xagena_2008 )
Minton O et al, J Natl Cancer Inst 2008; 100: 1155-1166
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