Temsirolimus ha migliorato la sopravvivenza generale rispetto all’Interferone alfa nei pazienti con carcinoma a cellule renali metastatico
L’Interferone alfa è ampiamente utilizzato nel trattamento del carcinoma cellule renali metastatico, ma presenta una limitata efficacia e tollerabilità.
Temsirolimus ( Torisel ), uno specifico inibitore di mTOR ( mammalian target of rapamycin ) può risultare efficace in questa forma tumorale.
I Ricercatori del Global ARCC Trial, hanno assegnato in modo casuale 626 pazienti con tumore a cellule renali metastatico, a prognosi non favorevole, precedentemente non trattati, a ricevere 25 mg di Temsirolimus per via endovenosa settimanalmente, 3 milioni di Interferone alfa ( con aumento a 18 milioni di unità ) per via sottocutanea 3 volte a settimana, oppure terapia di combinazione a base di Temsirolimus 15 mg alla settimana e di Interferone alfa 6 milioni di unità 3 volte a settimana.
L’endpoint primario era rappresentato dalla sopravvivenza generale, comparando i pazienti trattati con Temsirolimus, i pazienti sottoposti a terapia di combinazione, con i pazienti che hanno ricevuto Interferone alfa.
I pazienti trattati solamente con Temsirolimus hanno presentato una più lunga sopravvivenza generale ( hazard ratio per la mortalità, HR=0,73; p=0,008 ), ed una maggiore sopravvivenza libera da progressione ( p<0,001 ), rispetto ai pazienti che avevano ricevuto solamente Interferone.
Nessuna differenza significativa è stata osservata nella sopravvivenza generale tra i pazienti sottoposti a terapia di combinazione e tra i pazienti trattati con Interferone alfa ( HR=0,96; P=0,70 ).
Il periodo medio di sopravvivenza generale è stato di 7.3, 10.9, ed 8.4 mesi, rispettivamente, nel gruppo Interferone, nel gruppo Temsirolimus, e nel gruppo terapia di combinazione.
Nei pazienti trattati con Temsirolimus, i più comuni effetti indesiderati sono stati: rash, edema periferico, iperglicemia ed iperlipidemia; l’astenia è risultata la più comune reazione avversa nel gruppo Interferone.
L’incidenza di eventi avversi gravi è stata inferiore nel gruppo Temsirolimus rispetto al gruppo Interferone ( P=0.02 ).
Lo studio ha mostrato che, rispetto all’Interferone alfa il Temsirolimus migliora la sopravvivenza generale tra i pazienti con carcinoma a cellule renali metastatico e prognosi non favorevole. L’aggiunta di Temsirolimus all’Interferone non ha migliorato la sopravvivenza. ( Xagena_2007 )
Hudes G et al, N Engl J Med 2007; 356: 2271-2281
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XagenaFarmaci_2007