Attività antitumorale dell’associazione Imatinib ad Idrossiurea negli adulti con glioblastoma multiforme recidivante
I ricercatori della Duke University Medical Cancer di Durham hanno coordinato uno studio clinico di fase II per valutare la combinazione di Imatinib ( Gleevec/Glivec ) con Idrossiurea nei pazienti con glioblastoma multiforme recidivante.
I pazienti con glioblastoma multiforme ad ogni recidiva assumevano Imatinib ed Idrossiurea ( 500mg 2 volte al giorno per os ).
Il dosaggio di Imatinib era di 500mg 2 volte al giorno nei pazienti che assumevano farmaci antiepilettici inducenti l’enzima ( EIAD ) e 400mg una volta al giorno nei pazienti che non assumevano i farmaci EIAD.
Le valutazioni sono state eseguite ogni 28 giorni.
L’end point primario era rappresentato dalla sopravvivenza libera da progressione a 6 mesi.
Lo studio ha riguardato 33 pazienti con malattia progressiva dopo precedente radioterapia e dopo almeno chemioterapia basata sulla Temozolomide.
Nel corso di un follow-up di 58 settimane , il 27% dei pazienti era libero da progressione a 6 mesi ed il tempo medio di sopravvivenza libera da malattia era di 14.4 settimane.
Tre pazienti ( 9% ) hanno raggiunto una risposta radiografica, mentre 14 ( 42% ) pazienti la stabilizzazione della malattia.
L’analisi di regressione di Cox ha identificato due fattori prognostici positivi della sopravvivenza libera da progressione: concomitante impiego dei farmaci antiepilettici inducenti l’enzima, e non più di una precedente progressione.
Le più comuni reazioni avverse, osservate nello studio, sono state: neutropenia di grado 3 ( 16% ), trombocitopenia ( 6% ) ed edema ( 6% ).
L’impiego concomitante di farmaci antiepilettici inducenti l’enzima ha ridotto l’esposizione all’Imatinib.
La clearance dell’Imatinib è diminuita al 28° giorno rispetto al primo giorno in tutti i pazienti, indicando un effetto dell’Idrossiurea.
I dati dello studio hanno indicato che la combinazione di Imatinib ed Idrossiurea è ben tollerata ed è associata ad una durevole attività antitumorale in alcuni pazienti con glioblastoma multiforme recidivante. ( Xagena_2005 )
Reardon DA et al, J Clin Oncol, 2005; 23: 9359-9368
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